Rifiuti Napoli
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RIFIUTI A NAPOLI

Gent.mo governo
Napoli assediata dai rifiuti: questa mattina la citta' contava ben 2.400 tonnellate.
Sommerse zone del centro storico, come Sant'Anna di Palazzo, ma anche della periferia. Tra i casi piu' gravi, l'auto di un portatore di handicap sommersa da ieri dai rifiuti in via di S.Giacomo, nei pressi della sede del Comune.
Nel pomeriggio è stata avviata una raccolta di rifiuti straordinaria nal capoluogo partenopeo. Si è interventi soprattutto in quei punti della città dove gli enormi cumuli ostruivano ingressi a negozi o occupavano quasi intere strade.
Continuano intanto le proteste a Terzigno, dove oggi gruppi di dimostranti hanno bloccato la stazione della Circumvesuviana in via Croce Rossa.
Il Cardinale Arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe ha lanciato un accorato appello a reagire di fronte alla nuova emergenza rifiuti. 'Napoli - ha detto - non è e non sarà mai una 'partita persa'.
Costituito un comitato dei sindaci vesuviani contro la discarica a Terzigno.
Preoccupata l'Unione europea: teme che le misure adottate dal 2007 in poi siano 'insufficienti'.
NAPOLI - "Rimane grave la situazione dei rifiuti in città, anche se siamo riusciti ad effettuare comunque più della metà della raccolta ordinaria". Per l'assessore all'Igiene del Comune di Napoli Paolo Giacomelli la situazione attuale resta preoccupante: la spazzatura accumulata nelle strade sale a 1400 tonnellate.
"Nel corso della notte i mezzi dell'Asia hanno potuto sversare 750 tonnellate di rifiuti a Chiaiano e 150 a Terzigno - riepiloga l'assessore - altre 250 tonnellate circa sono a bordo dei camion in attesa di accedere alla discarica, mentre passa a 1400 tonnellate la quantità di materiale giacente nelle strade cittadine". "Purtroppo non c'è ancora nessuna risposta, dall'Ufficio Flussi della Regione, alla nostra richiesta di poter scaricare, oltre alla quantità prodotta quotidianamente, anche una quota straordinaria per metterci in condizioni di ripulire le strade" fa sapere Giacomelli. "Se non ci sarà consentito di incrementare gli sversamenti utilizzando gli impianti di Giugliano e Tufino almeno per una settimana, come abbiamo chiesto, sarà impossibile per la città di Napoli pensare di tornare alla normalità in tempi ragionevoli" conclude l'assessore.
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